L’importanza del ’made in Italy’ Al Vergani, cultura e beneficenza con l’associazione Ferrara Cambia
Durante la serata sono stati raccolti più di seicento euro, ricavato che è poi stato devoluto ad A-rose
Organizzata dall’Associazione di promozione sociale ’Ferrara Cambia’, si è svolta il 13 aprile a Palazzo Pendaglia, sede dell’Istituto alberghiero Vergani, una cenaevento tutta dedicata al ’Made in Italy’ e al ’Made in Ferrara’, accompagnata da un raffinato percorso gastronomico tra i sapori della cucina ferrarese.
Il saluto del presidente Andrea Maggi a tutti gli intervenuti (circa cento persone, numero limitato dalla capienza della sala) ha voluto rimarcare il ruolo dell’Associazione nel contesto cittadino, impegnata nella organizzazione di iniziative culturali, sociali e benefiche con una particolare attenzione a temi ferraresi. "Numerosi sono gli incontri – ha rimarcato Maggi - che l’Associazione, nata dopo il sorprendente risultato elettorale del 2019 della omonima lista civica (più del 8%) nei suoi 4 anni di vita, ha realizzato, con scienziati come il professor Paolo Zamboni, filosofi come Corrado Ocone, scrittori come Roberto Pazzi, sportivi come Gianluca Pagliuca. Di prossima attuazione, la stesura di una serie di proposte concrete per il futuro della città".
Il dirigente scolastico Massimo Urbinati ha tenuto poi una breve relazione sul ’Made in Italy’ che dopo la pandemia è chiamato a trovare nuovi orizzonti strategici per salvaguardare il suo futuro. Interessante è l’approccio innovativo del ’Vergani-Navarra’,che trasformandosi da scuola tradizionale a ’Factory’, ha compreso un modello che può rivelarsi la chiave per assicurare il ricambio generazionale necessario per sostenere quella sfida della contemporaneità che il Made in Italy sta oggi inaugurando per la propria sopravvivenza.
Durante la serata, il socio Marco Nonato ha donato copie del suo volume sulle trattorie ferraresi scomparse. Il ricavato delle vendite, circa 609 euro, è stato donato all’Associazione Arose.